
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’affare che avrebbe portato Fabio Paratici al Milan come nuovo direttore sportivo è saltato a causa di pressioni federali, con un ruolo attivo della FIGC.
Il giornalista Franco Ordine ha ricostruito i retroscena, confermati da fonti federali, individuando tre indizi chiave:
Pressioni da via Allegri: Fonti interne confermano pressioni arrivate dagli uffici della FIGC, situati in via Allegri a Roma, per bloccare l’arrivo di Paratici al Milan.
Segnalazione alla Procura Federale: Sembra che sia stata indirizzata una segnalazione alla Procura Federale riguardo al potenziale ingaggio di Paratici da parte del Milan.
Ruolo dell’Adicosp: Viene menzionata una lettera inviata al Milan non dall’Adise (Associazione Italiana Direttori Sportivi) ma dall’Adicosp (associazione concorrente riconosciuta dal presidente della FIGC Gabriele Gravina), che potrebbe aver contribuito a creare un clima sfavorevole all’operazione.
La trattativa tra il Milan e Paratici era in fase avanzata, con i contratti pronti per la firma, ma l’intervento della FIGC avrebbe portato il club rossonero a fare un passo indietro. Il motivo di queste presunte pressioni non è esplicitamente indicato nell’articolo, ma viene sottolineato come Paratici, pur avendo scontato la sua squalifica, sembri incontrare ostacoli nel tornare a lavorare in Italia.