
La situazione relativa al rinnovo del contratto di Theo Hernandez appare incerta e caratterizzata da notizie contrastanti.
Il Milan potrebbe essere disposto a cederlo qualora non si raggiungesse un accordo per il rinnovo, visto che il suo contratto scadrà nel 2026. Le sue richieste economiche per il rinnovo (si parla di circa 6-6.5 milioni di euro all’anno ) potrebbero rappresentare un ostacolo.
Alcune indiscrezioni suggeriscono una possibile riapertura alla trattativa. L’incertezza che circonda il rinnovo di Theo suggerisce un potenziale dilemma per il Milan: soddisfare le sue richieste, rischiare di perderlo a zero, o cederlo in estate per incassare.
L’arrivo di un nuovo direttore sportivo o allenatore potrebbe influenzare questa situazione.
La ricerca del nuovo direttore sportivo dell’AC Milan prosegue. Igli Tare, ex dirigente della Lazio, è emerso come uno dei principali candidati, con diversi incontri già avvenuti con l’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani. Tuttavia, Furlani starebbe valutando anche altre opzioni. Un altro candidato forte è Tony D’Amico, attuale dirigente dell’Atalanta, con cui i contatti sarebbero stati riallacciati.
Tra gli altri nomi menzionati figurano Giovanni Sartori (Bologna) e Giovanni Manna (Napoli). La nomina non appare imminente, con Furlani che si starebbe prendendo il tempo necessario per effettuare la scelta più appropriata.
Il ritardo nella nomina del direttore sportivo potrebbe avere un impatto sulla capacità del club di finalizzare rapidamente le operazioni di mercato, dato il ruolo cruciale di questa figura nell’identificazione e nella negoziazione dei giocatori.
Il fatto che il Milan stia considerando più candidati suggerisce un approccio accurato e strategico per ricoprire questo importante ruolo, riconoscendone le implicazioni a lungo termine per il successo del club. Dopo il direttore sportivo manca l’allenatore e pare non ci siano più dubbi che per il dopo Conceicao Il Milan ha scelto Continua a leggere